Con il progresso delle tecnologie e il conseguente aumento di pc, tablet e smartphone, la sindrome da visione al computer (CSV) è sempre più diffusa. La CSV è caratterizzata da numerosi sintomi che si manifestano lavorando su dispositivi digitali per tempi molto prolungati.
Tra questi sintomi, i più frequenti sono:
- Fastidio agli occhi (fino a giungere anche a sensazioni di dolore)
- Secchezza oculare
- Perdita di nitidezza
- Perdita progressiva di efficienza nelle attività svolte
Fin dai primi anni ’90 si osservavano questi disturbi negli operatori che lavoravano al PC e si riteneva che fossero indotti da fattori come la scarsa risoluzione del monitor o le emissioni elettromagnetiche dei vecchi monitor a tubo catodico.
Si utilizzavano schermi protettivi davanti al monitor che scaricavano a terra l’accumulo di cariche elettrostatiche.
Con l’avanzare del tempo i monitor sono migliorati ma la CSV si è diffusa ancora di più rispetto al passato.
In che modo la sindrome da visione al computer si è diffusa ulteriormente?

Gli studi più recenti hanno individuato vari fattori.
- Aumento dei tempi di utilizzo dei dispositivi
Una volta il pc veniva utilizzato solo per lavoro, dopodiché si continuava la giornata dedicandosi ad attività non sempre ravvicinate.
Oggi i tempi di utilizzo di device digitali (che comprendono quindi pc, tablet, laptop ma anche e soprattutto smartphone) sono sempre più lunghi. - Distante di utilizzo minori
Sempre per effetto del maggior uso dello smartphone, la distanza di utilizzo è molto più corta di quella del monitor del pc.
Ciò comporta un maggiore sforzo di accomodazione e di convergenza. Se abbiamo delle piccole difficoltà in queste due aree, una lieve ipermetropia e/o una foria non ben compensate, compaiono mal di testa e dolori intorno all’occhio. - Postura
Anche in questo caso i telefonini, che utilizziamo tenendo il capo chinato in avanti, sono la causa dei maggiori danni indotti sulla colonna, con dolori nell’area cervicale.
Ma anche i monitor posti lateralmente, che obbligano gli operatori a stare con il capo piegato, contribuiscono ad alterare l’equilibrio posturale con tutte le conseguenze che ne possono seguire.
Una delle conseguenze più importanti per l’occhio che la CSV comporta è la ridotta frequenza di ammiccamento.
Quando siamo davanti ad uno schermo teniamo a battere meno gli occhi e ciò provoca una maggiore evaporazione della lacrima che protegge la cornea. Di conseguenza avvertiamo bruciore ed occhio secco.
Le ditte di lenti oftalmiche hanno progettato lenti che possono attenuare alcune di queste cause di disturbo.
Sono lenti che consentono una visione confortevole alla distanza del monitor e da vicino, riducendo in modo bilanciato lo sforzo accomodativo per focalizzare le immagini di oggetti vicini.
Inoltre facilitano l’assunzione di una postura più corretta.
Ma nulla possono contro l’abuso di chi passa anche una decina di ore, distribuite nel corso della giornata, a guardare il proprio cellulare.